Non a caso il famoso inno O qui perpetua si trova nella (circa) esatta metà della Consolazione della Filosofia (l'Opus maius del filosofo e senatore romano Severino Boezio, vissuto tra il 475 e il 526 ca.). Questi versi sono stati l'oggetto di infinite riletture e ancora oggi posseggono un valore inestimabile per via dell'arditezza con cui cercano (con successo) un'esemplare sintesi tra teoria platonica e teologia cristiana.